Care lettrici e cari lettori,
sono lieto di annunciarvi l'uscita, prevista per il 20 novembre, del secondo capitolo delle avventure dei lavandai di Bertolla.
Il nuovo romanzo – intitolato L'eredità della lavandaia – racconterà di una nuova avventura di Francesco Fabbris e in parallelo di una storia – ispirata al vero – ambientata nei giorni della Liberazione di Torino, aprile 1945.
Naturalmente il romanzo sarà pubblicato da Baima Ronchetti Editore di Castellamonte.
✍🏼 Firmacopie
📍Torino, Via Gioberti, 60
🗓️ 22 novembre 2025
⏰ dalle 9,00 alle 12,00
Firmacopie organizzato dalla libreria durante il quale si parlerà degli ultimi due romanzi:
Il lavandaio di Bertolla (2024)
L'eredità della lavandaia (2025)
🎤Presentazione
📍Torre Medievale, P.zza Vittorio Veneto
🗓️ 26 novembre 2025
⏰ 18,00
Introduce Marianna Sasanelli, responsabile dell'Ecomuseo del Freidano.
✍🏼 Firmacopie
📍Torino, Via Po
🗓️ 4-5 ottobre 2025
presso lo stand di Baima Ronchetti Editore
✍🏼 Firmacopie
📍Ivrea, Via Palestro, 33
🗓️ 11 ottobre 2025
presso la libreria più antica di Italia
✍🏼 Presentazione
📍Strada Bertolla, Torino
🗓️ 20 novembre 2025
nell'ambito delle attività del Bertolla Social Village
Un'interessante chiacchierata con la signora Maria Necco, che attraverso i suoi ricordi, ci porta in un mondo lontano, quello dei lavandai di Bertolla.
Grazie a Edoardo Abrate per le riprese, alla signora Necco e alla casa editrice Baima-Ronchetti.
26 giugno 2025
11 novembre 2024
Torino, 1944.
Francesco, un ragazzino di dodici anni, già privato a causa della guerra della figura del padre, si trova presto a fare i conti con la condizione di orfano per colpa di un bombardamento che devasta il quartiere in cui vive.
Questa sarà l’occasione per fare la conoscenza del mondo dei lavandai del quartiere Bertolla, poco fuori Torino. Una zona della città che ospita da decenni questa attività votata al lavaggio dei panni dei torinesi e in cui Francesco finisce a vivere.
Passano gli anni e nel 1955 un Francesco, ormai giovane adulto e integrato benissimo in una famiglia di lavandai, è costretto ad affrontare una serie di vicissitudini quando il suo padre adottivo verrà arrestato per omicidio.
Il romanzo è un giallo storico, che ha sullo sfondo da una parte il mondo contadino dei lavandai di Bertolla, in procinto di scomparire schiacciato dal progresso industriale, e dall’altra le ancora vive conseguenze del Secondo Conflitto Mondiale che condizionano la vita delle persone.
Grazie a Giallo e Cucina TV che mi ha concesso un ampio spazio per parlare del mio ultimo romanzo, Il lavandaio di Bertolla (2024), stimolato dalle interessanti domande di Ornella Donna!
Grazie a Giallo e Cucina TV e a Ornella Donna per questa bella recensione!
La rivista online Il Lambello ha letto e recensito Il lavandaio di Bertolla
Sono nato a Torino nel 1973. Sono sposato e ho due figli.
Laureato in Scienze dell’Educazione, avrei dovuto lavorare come formatore aziendale, ma le misteriose curve della vita mi hanno condotto a fare l'informatico presso l'Università degli Studi, proprio all’ombra della Mole Antonelliana. Felicemente, direi.
Ho sempre amato la bicicletta e i libri e, dopo alcuni tentativi malriusciti, nel 2017 ho finalmente pubblicato il mio primo giallo: Il cane che avrebbe dovuto chiamarsi Fido, a cui sono seguiti La stella a sei punte (2018), Ultime volontà di Musini Arturo (2020), Una vita di troppo (2021), tutti editi da Il Ciliegio Editore... continua